10
Apr.

INNOVAZIONE DI PROCESSO E DI PRODOTTO E PREVENZIONE DELLE AVVERSITA’ BIOTICHE ED ABIOTICHE NEL SETTORE DEL VIVAISMO FRUTTICOLO – PROGETTO APPROVATO 4.1.01

 

 

PSR 2014-2020 logo firmaCon il presente piano l’azienda intende incrementare la superficie investita a colture vivaistiche, grazie alla realizzazione di una serra (screen house) di mq. 600, con un incremento pari al 18% della superficie attualmente occupata da serre (mq. 3300). Tale condizione si configura quale concreto miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale dell’azienda di cui al punto 2. “Obiettivi del tipo di operazione 4.1.01” quale introduzione di innovazioni di processo, poiché si consegue un significativo potenziamento a livello di una produzione esistente in azienda in misura superiore al 15 % della produzione stessa, espressa in termini di superficie.

 

Come già evidenziato, il settore prevalente, sia in termini di SAU che in termini di redditività, è sicuramente quello vivaistico; dal 2015 al 2016 ha subito un incremento consistente, come si evince dallo schema sotto riportato:

 

Coltura SAU 2015 SAU 2016 Incremento in %
FRAGOLA 2,8590 3,1490 +10
MELO 9,0400 10,0400 +11
VIVAI FRUTTICOLI 8,1800 11,0400 +35
ALTRI VIVAI 2,6300 10,8262 +310
TOTALE 22,7090 35,0552 +54

 

L’incremento produttivo, sia indotto dal piano che già conseguito dal 2015 al 2016, è estremamente consistente, e ha evidenziato la necessità di ampliare/ammodernare il parco macchine e attrezzature, per molti versi obsoleto e non più rispendente alle esigenze aziendali.

 

In particolare l’azienda intende acquistare le seguenti macchine e attrezzature: una trattrice, una sarchiatrice, un decespugliatore, una trincia per argini, un atomizzatore, un gruppo diserbo, una trincia, un erpice, un carro raccolta, un motocoltivatore, una fresa, tre tensiometri. Attualmente l’azienda è carente per tutte le macchine/attrezzature sopra indicate, che o non sono presenti (sarchiatrice, decespugliatore, trincia argini, trincia foglie, erpice, tensiometri) o sono obsolete (più di 5 anni) ed insufficienti per le esigenze aziendali (n. 1 trattore analogo, n. 1 atomizzatore, n. 1 gruppo diserbo, n. 1 carro raccolta, n. 1 motocoltivatore, n. 1 fresa). Tutte le attrezzature di cui sopra sono ammissibili sia in funzione della incrementata capacità produttiva aziendale (introduzione di innovazione di processo) sia in quanto si configurano quale introduzione di nuove tecnologie, poiché non presenti in azienda o, se presenti, hanno una età superiore ai 5 anni.

 

Oltre alle attrezzature sopra descritte l’azienda intende acquistare anche due motori con inverter, ad alta efficienza energetica, che andranno installati ai fini dell’ammodernamento tecnologico dell’esistente impianto di refrigerazione  delle celle per la conservazione del materiale vivaistico; l’impianto, costruito nei primi anni 90, è attualmente dotato di motori di vecchia concezione e non più efficienti. I nuovi motori consentiranno di gestire al meglio la frigoconservazione del materiale vivaistico, oltre a conseguire un risparmio energetico del 15% rispetto agli attuali (vd. relazione allegata al preventivo). L’investimento è quindi da ritenersi ammissibile poiché consente un miglioramento aziendale in termini di ambiente, realizzando economie in termini di consumo energetico rispetto alla situazione di partenza superiori al 10%.

 

Infine l’azienda intende realizzare le seguenti opere:

– installazione di n. 2 strutture prefabbricate da adibire ad uso ufficio e ad uso archivio: le strutture verranno posizionate all’interno del magazzino di lavorazione fragole. L’opera è da ritenersi ammissibile in quanto strettamente funzionale alla incrementata capacità produttiva aziendale (introduzione di innovazioni di processo), sia indotta dal piano (in misura superiore al 15%) sia conseguita dal 2015 al 2016 (superiore al 50%), espressa in termini di superficie.

– opere di manutenzione straordinaria su fabbricato agricolo: rimozione e smaltimento del manto di copertura esistente (in cemento amianto) e rifacimento in fibrocemento ecologico adibito a ricovero macchine/attrezzature, a frigo-conservazione e lavorazione del materiale vivaistico, e ad uso uffici. Anche quest’opera è da ritenersi ammissibile in quanto introduzione di innovazioni di processo, poiché funzionale alla incrementata capacità produttiva aziendale, sia indotta dal piano (in misura superiore al 15%) sia conseguita dal 2015 al 2016 (superiore al 50%), espressa in termini di superficie. Inoltre il rifacimento del manto di copertura comporterà un miglioramento della situazione aziendale in termini di sicurezza sul lavoro: infatti la rimozione dell’amianto esistente non è dovuta alla necessità contingente di smaltirlo, in quanto è in ottimo stato di conservazione e non presenta criticità alcuna; tuttavia la scelta dell’azienda è volta a migliorare la salubrità dei luoghi di lavoro, anche in maniera superiore a quanto previsto dalle normative vigenti.

 

Per info: http://europa.eu/legislation_summaries/agriculture/general_framework/l60032_it.htm