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Sep.

Programma di Sviluppo Rurale dell’Emilia-Romagna 2014−2020

 

 

PSR 2014-2020 logo firma

4.1.01 –  “Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema” – Approccio di sistema

Finalità e risultati attesi:

  • Obiettivi del Progetto integrato di filiera capofilato dal CIV nel suo complesso:

Il CIV dal 1983 concentra i propri sforzi per l’ottenimento di nuove varietà commerciali di fragola e melo. Le esigenze di produzione attuali e la crescente sensibilizzazione nei confronti dell’ambiente rendono la riduzione di fertilizzanti, prodotti fitosanitari e di acqua una priorità per l’agricoltura presente e futura. A tal fine il CIV si propone di allargare le basi genetiche del proprio materiale vegetale e di selezionare nuovi genotipi adatti a queste sfide ed aventi le seguenti caratteristiche:

  • Tolleranza alle avversità biotiche a abiotiche
  • Elevata efficienza produttiva
  • Ridotta necessità di input energetici e chimici con conseguente riduzione delle emissioni di CO2 e minor utilizzo di prodotti chimici dannosi per l’uomo e l’ambiente
  • Caratteristiche organolettiche tali da distinguersi rispetto alle altre varietà commerciali presenti sul mercato

L’accordo sottoscritto con i 3 vivai licenziatari per la produzione di piante di fragola e melo di varietà brevettate e gli operatori della filiera ortofrutticola integrati a valle, che pur solamente come beneficiari indiretti assicurano comunque la diffusione dell’innovazione varietale prodotta su di una ampia base di produttori legati da un solido parternariato, ha lo scopo di aggregare in forma organica e strategicamente coordinata (e soprattutto consolidare su base pluriennale al partnership), le attività di ricerca e sperimentazione, l’innovazione varietale e le attività di prima moltiplicazione del capofila CIV – Consorzio Italiano Vivaisti con quella di tali soggetti.

Partecipano all’accordo anche società dedite alla vendita sull’estero delle piante non commercializzate direttamente dai vivai medesimi, ovvero un anello commerciale a valle della produzione primaria all’interno del medesimo comparto vivaistico.

Il tutto secondo una comune condivisa strategia, finalizzata alla innovazione varietale ed allo sviluppo produttivo di piante di melo e fragola caratterizzate da elevati standard qualitativi e gustativi, alto gradimento di mercato e resistenza alle principali fitopatologie, allo scopo di rinnovare e rilanciare, in condizioni di sostenibilità ambientale e competitività, la melicoltura di pianura e la fragolicoltura regionale, a vantaggio dei produttori aderenti ai tre sistemi di filiera partecipanti ed in generale dei produttori della Regione

Lo scopo suddetto è perseguito attraverso la coniugazione ed integrazione tra un piano di innovazione e sperimentazione proposto dal CIV per la selezione di nuove ed ulteriori varietà di melo e fragola resistenti, che incontrino le esigenze del mercato e le nuove tendenze di gusto dei consumatori ed al contempo soddisfino le necessità di sostenibilità e di competitività economica per i produttori agricoli, con una serie di interventi di ammodernamento e potenziamento tecnologico e strutturale presso il CIV stesso (per la produzione di gemme e piante madri, ovvero del materiale di prima propagazione) ed i vivai soci e licenziatari per le varietà brevettate, volti al potenziamento/efficientamento produttivo di piante da frutto di fragola e melo di varietà innovative brevettate dal CIV, nonché alle relative innovazione di processo e difesa dalle avversità biotiche ed abiotiche sia in campo che post-raccolta (celle di frigoconservazione delle piante).

Tutti gli investimenti programmati concorrono al raggiungimento dei medesimi obiettivi strategici individuati anche al fine della COERENZA INTERNA del progetto. Tali obiettivi sono i seguenti:

  • INNOVAZIONE: Incentivare innovazione /diversificazione delle produzioni in funzione di richieste dei mercati e/o servizi offerti;
  • QUALITA’: Incentivare le innovazioni di processo finalizzate a garantire una maggiore salubrità e

qualità intrinseca del prodotto.

 

  • Obiettivi specifici del PI proposto dal CIV per il Tipo di Operazione 4.1.01

Il programma proposto dal CIV nell’ambito del progetto integrato di filiera, comprendente diverse iniziative di distinti soggetti beneficiari, risponde all’obiettivo strategico, sia aziendale che di sistema, di incentivare l’innovazione/diversificazione delle produzioni in funzione delle richieste dei mercati e/o servizi offerti, nonché di incentivare le innovazioni di processo finalizzate a garantire una maggiore salubrità e qualità intrinseca del prodotto vivaistico.

Il piano proposto risponde alla esigenza strategica di sviluppare nuove produzioni vivaistiche, grazie alla realizzazione di screen house, e all’adeguamento del parco macchine/attrezzature in funzione delle nuove future esigenze.

Importo del sostegno totale ricevuto, cofinanziato dall’Unione europea – Tipo di Op. 4.1.01: spesa ammessa Euro 183.198,36; contributo approvato Euro 82.439,26

 

  • Obiettivi specifici del Piano di Innovazione del CIV a valere sul Tipo di Operazione 16.2.01

Dalla collaborazione tra SALVI/AFE/UNACOA, MAZZONI/CICO e TAGLIANI/T.C. FRUTTA nasce il progetto di innovazione presentato dal CIV con l’obiettivo di rilanciare la melicoltura di pianura e la fragolicoltura dell’Emilia Romagna. La drastica riduzione in superficie dell’80% registrata nell’ultimo ventennio per fragola e di oltre il 50% per melo, rappresenta una perdita importante di leadership regionale dovuta a vari fattori tra cui la concorrenza più tollerante ai fitofarmaci, meno garantista della salubrità dei prodotti. In questo contesto si colloca il progetto CIV, dove nuove varietà, gestite in modo adeguato, rappresentano la giusta via per un’azienda che punta al reddito.

Risultati attesi: Le attività previste nel progetto serviranno a migliorare la selezione. La valorizzazione delle selezioni avanzate e metterà a disposizione una serie di valutazioni per conoscere meglio le varietà ed offrire, su scala regionale, nuove indicazioni di coltivazione per un risparmio degli inputs.

Nello specifico, attraverso il lavoro di caratterizzazione delle collezioni di élite, si conoscerà meglio il materiale di partenza per effettuare gli incroci. La selezione in fase di semenzale per una migliore tolleranza

alle principali patologie (ticchiolatura per melo e oidio per fragola), permetterà di mettere in campo materiale

migliore per la valutazione qualitativa. L’affiancamento di marcatori nella fase di selezione dei semenzali, permetterà di aumentarne l’efficienza in modo da mettere a dimora le piante che effettivamente sono portatrici di uno o più geni di resistenza a patogeni.

Le valutazioni delle selezioni avanzate, soprattutto per fragola con la prova di coltivazione a bassi inputs, indicheranno il risparmio economico ed ambientale. L’incrocio dall’ analisi sensoriale a tre diverse dosi di inputs con l’analisi dei composti volatili forniranno la dose minima di coltivazione per mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche del frutto, suggerendo le linee tecniche per una coltivazione a basso impatto.

Le prove di valutazione delle selezioni avanzate serviranno per la verifica dei potenziali effettivi di queste prima della loro registrazione; le prove postharvest, il profilo aromatico e sensoriale ci permetteranno di valutare il loro grado di preferenza rispetto a quelle esistenti sul mercato. Questi risultati saranno presentati in occasione di giornate tecniche e quindi diffusi agli specialisti del settore.

Descrizione delle attività:

Il progetto prevede tre azioni:

1) caratterizzazione delle collezioni élite. La caratterizzazione fenotipica delle collezioni di melo e fragola sarà associata a quella genetica. La collezione di melo sarà arricchita di nuove accessioni.

2) selezione dei semenzali. Per fragola si selezionerà per tolleranza a oidio e resistenza dell’epidermide; per melo, con l’ausilio di marcatori molecolari per resistenza a ticchiolatura.

3) valorizzazione di tre nuove selezioni di melo e quattro di fragola con i rispettivi controlli, in modo da caratterizzare aroma, profilo sensoriale, il risparmio in termini economici e di CO2 prodotta, oltre che la conservabilità delle mele.

 

Importo del sostegno totale ricevuto, cofinanziato dall’Unione europea – Tipo di Op. 16.2.01: spesa ammessa Euro 299.995,66; contributo approvato Euro 209.996,96